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Mostre: Colombo e i suoi 8 d'apres del Caravaggio a Modica

Mostre: Colombo e i suoi 8 d'apres del Caravaggio a Modica

L'allievo di Guccione 'rivede' la 'Decollazione di San Giovanni'

MODICA, 21 marzo 2022, 12:20

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Otto pastelli di Giuseppe Colombo ispirati alla 'Decollazione di San Giovanni Battista' del Caravaggio saranno in mostra dal 26 marzo al 30 aprile a Modica (Ragusa) . La mostra, dal titolo 'Dalla decollazione di San Giovanni Battista", da Caravaggio', a cura di Giuseppe Lo Magno, si completa di un saggio critico della storica dell'arte Rischa Paterlini. L'Inaugurazione è in programma alla 18.30 negli spazi di Lo Magno Artecontemporanea "Utilizzando pastelli acquerellabili e carboncini su carta semi ruvida, Colombo oggi, attraverso il suo personale 'mondo figurativo' - spiega Paterlini - pretende attenzione per i dettagli che cura in modo maniacale, chiedendo ai nostri occhi di osservare uno ad uno i protagonisti che compongono la scena: la giovane in un angolo che porta un bacile di cui ne realizza addirittura tre studi, il carceriere che sta ad osservare impassibile la scena, il carnefice, la donna anziana con le mani al volto e infine quella macchia di sangue che scorre dal collo del Battista (e che Caravaggio, audacemente, utilizzò per la sua firma sull'opera).
    Quanto alla scelta di cimentarsi coi d'après, di 'rifare' i grandi dell'arte, Colombo cita il suo stesso maestro Piero Guccione, autore di piccoli pastelli sia di questa stessa opera di Caravaggio che di capolavori di Michelangelo, Tiepolo, Raffaello, Velasquez e Friedrich. E, trasponendo il discorso in musica, arriva a citare Franco Battiato e il suo "Fleurs", album di cover, lirico e confidenziale, amatissimo dai fans sebbene privo dell'originalità dei contenuti tanto apprezzata nel compositore. "Quando 'rifai' un Maestro - commenta Colombo - è sempre un importante momento di studio, certamente anche di riposo creativo, di sedimentazione, di interiorizzazione. Entro nella trama del dipinto, mi nutro della sua atmosfera, indago le pose, lo faccio mio".
   

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