"Giusto aver individuato nel M5S e
in Sinistra ecologista i riferimenti partitici tradizionali, ma
continua a esserci un problema di partecipazione. Per questo
sostengo l'importanza delle primarie a cui si è scelto di non
fare ricorso. Bisogna avere la capacità di realizzare delle
liste che compensino la mancata celebrazione delle primarie,
liste che non siano costruite per soddisfare l'ambizione di
qualche consigliere comunale ma per garantire gli interessi dei
cittadini". Lo ha detto il sindaco Leoluca Orlando che stasera
ha partecipato all'assemblea provinciale del Pd nell'ex chiesa
di San Mattia dei Crociferi alla presenza di Francesco Boccia,
responsabile enti locali del partito.
"Queste credo siano le premesse per pensare a una candidatura
che abbia un senso - ha aggiunto Orlando -. I miei rapporti con
Franco Miceli sono ottimi e non posso che esprimere
apprezzamento per una sua eventuale discesa in campo. Ma gli ho
spiegato di farsi dare garanzie che io ravvisavo nelle primarie,
qualcuno ha scelto un altro sistema e lo rispetto, l'importante
è che si coinvolgano i cittadini".
Il sindaco, proprio in riferimento al coinvolgimento dei
cittadini ha detto che "in molti, in queste settimane, mi stanno
scrivendo e non sono entusiasti del modo col quale si è arrivati
al nome di Franco Miceli. Siamo ancora in tempo per correggere
questa modalità e per tentare di vincere perché le elezioni non
te le regala nessuno".
Orlando ha poi espresso "inquietudine perché Palermo non può
tornare indietro, non può essere consegnata la scelta dei
candidati ai condannati per mafia. Sarebbe incoerente con il
cambiamento culturale di questa città. Bisogna parlare di
programmi, possibilmente - ha aggiunto - invitando qualche
assessore dell'attuale giunta che conosce meccanismi e criticità
della città. Se riusciamo ad avere questo tipo di entusiasmo
forse ce la faremo, altrimenti consegneremo la città alla
destra".
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