(ANSA) - PALERMO, 11 FEB - "È chiaro ormai che a Palermo il
banco è saltato. Le mie dimissioni da sindaco di Messina, così
come avevo preannunciato, stanno inevitabilmente influenzando
gli equilibri dei palazzi palermitani. Stiamo assistendo
all'autodistruzione di quei contenitori politici che prima hanno
eletto e sostenuto Musumeci e che ora, rendendosi conto del
grave errore di valutazione commesso, non lo stanno più
seguendo". Lo dice il sindaco di Messina, Cateno De Luca,
ribadendo che martedì prossimo sarà a Palermo dove alle 11
terrà una conferenza stampa nella Sala Rossa a Palazzo dei
Normanni insieme al deputato regionale Danilo Lo Giudice e dove
chiederà "ufficialmente al presidente Musumeci di dimostrare il
suo amore per la Sicilia ed il Popolo Siciliano rassegnando le
dimissioni per porre fine alla mala gestio politico
amministrativa che ha contraddistinto la sua azione di Governo".
"La mia candidatura a sindaco di Sicilia - afferma De Luca - ha
infatti spinto il centro destra a rivedere la propria strategia.
È in quest'ottica che va inserita l'autocandidatura a
governatore di Gianfranco Miccichè con il sostegno di buona
parte di Forza Italia e, a quanto pare, di alcune forze
politiche dello stesso centrodestra. È chiaro che tutto questo
non fa altro che far emergere un malessere che covava da tempo
all'interno delle varie coalizioni, ascrivibile principalmente
alla inconcludente azione politico amministrativa di Musumeci e
dei suoi sodali di giunta. Perché dunque continuare così?
L'attuale situazione infatti non fa altro che determinare un
clima di instabilità per la nostra terra che continuerà a farci
perdere le varie scadenze imposte dal Pnrr. L'ennesima
sconfitta incassata ieri in aula da Musumeci per il suo super
consulente Tuccio D'Urso è l'ulteriore dimostrazione di quanto
ormai non interessi a nessuna forza politica il destino della
Sicilia". (ANSA).
Sicilia: sindaco Messina, Musumeci si dimetta
"Mia candidatura ha spinto C.destra a rivedere strategia"
