"Nel 2021 è in aumento del 20% la
sopravvenienza di procedimenti
per reati contro la pubblica amministrazione, e in particolare
per quanto concerne i reati di malversazione, corruzione e
concussione.
In aumento del 15% i reati di associazione per delinquere e del
31% quelli di associazione per delinquere tipo mafioso". Così
nella sua relazione di fine anno, Michele Galluccio, presidente
della Corte di appello di Messina durante l'inuagurazione
dell'anno giudiziario.
"In aumento - prosegue Galluccio - gli omicidi dolosi
consumati (+14%) e tentati ( +22%); gli omicidi colposi (+20%);
in decremento del 14% quelli per infortunio sul lavoro e in
aumento del 31% l'omicidio stradale; in aumento del 15% è il
numero dei procedimenti per lesioni colpose comprese le lesioni
da infortunio sul lavoro; stazionarie le lesioni colpose da
incidente stradale; in aumento del 38% i procedimenti per
responsabilità colposa per morte o lesioni in ambito sanitario.
In aumento i reati inerenti la sfera sessuale e la pedofilia
(rispettivamente 49% e 53%) e i reati di stalking (29). In
aumento ( 32%) i reati contro il patrimonio (in particolare
usura e riciclaggio) quelli in tema di inquinamento e
rifiuti(40%). In diminuzione (del 29%) le bancarotte fraudolente
e i reati in materia informatica. In diminuzione del 17%, è il
numero dei reati in tema di traffico e spaccio di stupefacenti".
Galluccio ha poi sottolineato che "a Messina, in cui le
ataviche criticità dell'edilizia giudiziaria sono state acuite
dalla pandemia e drammatizzate dalla necessità di rinvenire,
nelle note condizioni date, una collocazione logistica per ben
102 addetti per il processo e dalle recenti criticità
manifestate, anche nell'edificio di Palazzo Piacentini, che
mostra oggi, tutto il peso dei suoi quasi cento anni,
richiedendo urgenti e complessi interventi di manutenzione alle
facciate, ai cornicioni, al pavimento dell'androne principale,
alla sua copertura a vetri e persino alla Quadriga del Drei".
"L'assoluta carenza di locali da adibire a uffici per i
magistrati e il personaleamministrativo, archivi correnti e
ricezione dell'utenza è un forte impedimento alla realizzazione
dei più elementari progetti di razionalizzazione delle risorse
umane e materiali e rappresenta quindi un elemento frenante,
rispetto al raggiungimento degli obiettivi della struttura
dell'ufficio per il processo".
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