(ANSA) - MESSINA, 12 GEN - La Dia di Messina ha eseguito in
provincia di Messina un decreto di confisca beni emesso dalla
Corte di Appello peloritana di circa 7 milioni di euro,
riconducibile ad un imprenditore dell'area nebroidea operante
nel settore della macellazione e commercializzazione di pellame,
ritenuto socialmente pericoloso a seguito di vicende giudiziarie
per truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche,
abusivismo finanziario e usura, reato quest'ultimo per il quale
è stato condannato con sentenza divenuta irrevocabile nel 2009.
L'imprenditore, è anche considerato vicino ad ambienti mafiosi
dei clan "nebroidei" e "tortoriciani".
La misura eseguita oggi è un provvedimento di secondo grado
che segue quelli di sequestro e di confisca emessi dal Tribunale
di Messina già nel corso del 2020 .
Nel complesso sono stati confiscati la quota pari al 50% di
società, la quota pari al 20% del Fondo Consortile di un
Consorzio; 17 unità immobiliari (fabbricati e terreni); 20 mezzi
personali ed aziendali e vari rapporti finanziari. (ANSA).
Dia confisca beni per 7 milioni ad imprenditore messinese
Condannato per usura è ritenuto vicino ad ambienti mafiosi
