Un sopralluogo sulla scogliera
della Scala dei Turchi, la cui caratteristica marna bianca è
stata imbrattata di rosso da ignoti vandali, è stato compiuto
stamane dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento. Il
promontorio, uno dei luoghi più conosciuti e visitati della
Sicilia candidato anche come patrimonio dell'Umanità
dell'Unesco, è infatti tutelato da un vincolo paesaggistico. I
tecnici della Soprintendenza hanno stabilito che per colorare di
rosso la marna, è stata utilizzata polvere di ossido di ferro.
Un materiale che dovrebbe essere eliminato facilmente, come
conferma il fatto che le onde del mare hanno già parzialmente
ripulito la zona bassa della scogliera.
La Scala dei Turchi è stata al centro di un lungo contenzioso
giudiziario, che aveva portato anche al sequestro del sito da
parte della magistratura, tra il Comune di Realmonte e il
proprietario di alcune particelle catastali, Ferdinando
Sciabbarrà. Quest'ultimo di recente si è dichiarato disposto
anche a cedere il bene a condizione che diventi una riserva
naturale. Un'altra ipotesi è che la Scala dei Turchi venga
acquisita direttamente al patrimonio della Regione "impegnata da
qualche anno assieme ad altre istituzioni - come ha sottolineato
il presidente Nello Musumeci -, nella tutela e nella
salvaguardia dell'integrità di questo meraviglioso angolo della
Sicilia".
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