(ANSA) - MARSALA, 07 GEN - Un impianto di pescicoltura non
intensivo a scopo "dimostrativo" nelle saline ex Genna (con
fauna ittica locale e non introdotta da altri mari) e una sala
multimediale "per favorire lo scambio di informazioni e
conoscenze volte a far crescere il rispetto per la tutela
dell'ambiente e la conservazione delle peculiarità
etnoantropologiche" sono il fulcro di un progetto denominato
"Acqua.sal" approvato dall'amministrazione comunale di Marsala.
Il progetto, "volto - si legge in una nota del comune di Marsala
- a favorire la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione" della
riserva naturale dello Stagnone, è stato approvato modificato in
base alle prescrizioni dettate dall'assessorato regionale
Territorio Ambiente. La spesa, inoltre, è stata ridotta da un
milione e 200 mila euro a poco più di 900 mila euro. "Siamo in
dirittura d'arrivo per questo nuovo progetto rimodulato - dice
il sindaco Massimo Grillo - abbiamo ricercato l'ampia
condivisione sia degli altri enti partner, anche in ordine al
badget, nonché del Consiglio comunale, tenuto conto che la
precedente assemblea civica aveva bocciato il precedente
progetto".
Nell'iniziativa sono coinvolti il Gal Elimos, il dipartimento
regionale Pesca, il Flag, Villa Genna, la Salina Genna, il
Consorzio universitario di Trapani e la Riserva naturale Isole
dello Stagnone. Il progetto, che negli anni scorsi ha visto
evolversi un vivace dibattito tra esperti, ambientalisti e
politici (alcuni favorevoli, altri contrari), è stato
rielaborato per soddisfare le condizioni previste dalla
"valutazione di incidenza ambientale". Previsto, inoltre, un
monitoraggio periodico delle acque della vasca sotto la
vigilanza dell'Arpa, che poi dovrà validarle. La sala
multimediale sarà realizzata nella vicina Villa Genna. (ANSA).
Ambiente:progetto impianto pescicoltura "dimostrativo" in saline
E' l'"Acqua.sal" approvato dal comune di Marsala
