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Musica: al Massimo Palermo la Bohéme che volerà in Giappone

Musica

Musica: al Massimo Palermo la Bohéme che volerà in Giappone

Con Angela Gheorghiu e Stefan Pop. Tournée asiatica per l'opera

PALERMO, 02 dicembre 2021, 13:10

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Torna sul palcoscenico del Teatro Massimo di Palermo il capolavoro di Puccini: "Bohéme", opera tra le più amate dal pubblico di tutti i tempi. Tratto da un romanzo di Murger, i librettisti Illica e Giacosa ne fecero un plot perfetto per le intenzioni di Puccini. E l'intenzione era sempre la stessa: "facciamoli piangere". Sabato sera alle 20.30 il debutto con Angela Gheorghiu e Stefan Pop, due star di origine romena, nei ruoli di Mimì e di Rodolfo, una fioraia e un poeta, che si incontrano in una soffitta di Parigi, alla vigilia di Natale.
    Nei i due cast, quattro sono i cantanti palermitani: Desirèe Rancatore, Jessica Nuccio, Federica Guida e Francesco Vultaggio.
    Sul podio Francesco Maria Carminati, costumi di grande pregio di Francesco Zito e scene di Antonella Conte che per l'occasione ha realizzato nei laboratori di Brancaccio fondali dipinti a mano, come si faceva fino ai primi anni del Novecento e che hanno anche la funzione di essere facilmente trasportabili, in vista della tournée in Giappone del Massimo.
    I due cori, che tanta parte hanno nel secondo atto sono diretti da Ciro Visco e quello di voci bianche da Salvatore Punturo. La regia è quella tradizionale di Mario Pontiggia, regista argentino che non si lascia scappare nessuno di quei particolari che prendono il pubblico allo stomaco: La barriera d'Enfer, con la neve, mentre Mimì è ormai alla fine della sua malattia, la cuffietta rosa che Rodolfo le aveva regalato, spendendo tutto quello che aveva, la grande povertà di tutti i personaggi e la gelosia di Rodolfo, o la malattia di Mimì che portano alla fine di una storia d'amore ancora del tutto romantica, e per giunta rinviata "alla stagion dei fiori", "perché d'inverno è cosa da morire".
    Repliche fino al 10 dicembre.
   

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