Il cratere di Vulcano è sempre più
controllato. Sul bordo craterico della Fossa, in prossimità
delle fumarole, è stata installata una stazione automatica tipo
"Multigas". "Dopo una fase iniziale di test - spiega il
ricercatore Giovanni Giuffrida - la stazione ha iniziato ad
effettuare, con una frequenza di una acquisizione ogni 12 ore,
misure in continuo dei tenori di anidride carbonica , anidride
solforosa ed idrogeno solforato oltre che i parametri ambientali
come pressione, temperatura e umidità dell'aria. I dati sono
trasmessi in tempo reale alla sala di acquisizione della sezione
di Palermo utilizzando un collegamento radio tramite
l'Osservatorio di Lipari". "Le stazioni Multigas sono state
sviluppate presso i laboratori tecnologici della Sezione di
Palermo. Sono dotate di speciali sensori che consentono la
determinazione simultanea di differenti specie gassose".
"La stazione - aggiunge Giancarlo Tamburello dell'Ingv -
acquisisce anche alcuni parametri ambientali come pressione,
temperatura e umidità dell'aria. Le misure acquisite da questa
stazione automatica contribuiranno ad una migliore valutazione
del livello di attività del vulcano. Le stazioni Multigas
vengono impiegate da 15 anni nel monitoraggio dei vulcani attivi
italiani ed anche in numerosi paesi stranieri. Le prime
installazioni in Italia sono avvenute nel 2006 sui vulcani Etna
e Stromboli, dove costituiscono due reti di monitoraggio
inserite nel piano di sorveglianza vulcanica del Dipartimento
della Protezione Civile Nazionale. In tempi più recenti un'altra
stazione Multigas è stata installata all'interno del campo
fumarolico di Pisciarelli (località Agnano), presso Napoli,
nell'ambito delle attività di monitoraggio e sorveglianza
vulcanica dei Campi Flegrei".
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