Generazioni a confronto
nell'appuntamento di domani venerdì 12 novembre (ore 21.00,
replica sabato 13 ore 17.30) con la Stagione dei Concerti
dell'Orchestra Sinfonica Siciliana al Politeama Garibaldi di
Palermo. Sul podio un gradito ritorno sarà quello del direttore
olandese Hubert Soudant che leverà la bacchetta sul giovanissimo
violoncellista Ettore Pagano, classe 2003, sicura promessa del
concertismo sovranazionale, come afferma anche la direttrice
artistica della Stagione Gianna Fratta che ha voluto ha voluto
fortemente il musicista diciottenne nella programmazione, dopo
averlo ascoltato. Infatti Pagano, romano di nascita, oltre a
essere vincitore di numerosi prestigiosi concorsi, conta al suo
attivo la presenza in alcune tra le più importanti sale da
concerto, tra cui la Carnagie Hall di New York e nel 2018 ha già
inciso il suo primo CD.
La prima parte del concerto di questo fine settimana, sarà
dedicato a Franz Joseph Haydn. In apertura la Sinfonia in Re
maggiore che farà da preludio alla grande prova interpretativa e
tecnica del Concerto in do maggiore per violoncello e orchestra
del compositore austriaco, dove si potrà ascoltare il
giovanissimo Ettore impegnato nei passaggi di notevole agilità e
virtuosismo che si alternano a momenti di grande e intensa
espressività. La seconda parte del concerto, invece, sarà
dedicata a Wolfgang Amadeus Mozart, quasi a ricalcare quella
linea tesa tra diverse generazioni presente nei due serate. Più
giovane di quasi venticinque anni, Mozart fu grande estimatore
di Haydn, del quale ammirava soprattutto l'audacia innovativa e
il carattere fortemente sperimentale. Il bellissimo suono e
fraseggio dell'Orchestra Sinfonica Siciliana, si potrà
apprezzare, quindi, nella mozartiana Serenata n. 7 in re
maggiore Haffner sempre guidata da Soudant.
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