"Come non tenere conto delle
dichiarazioni di oggi di Papa Francesco che dalla finestra del
Palazzo Apostolico in Vaticano ha chiesto "priorità al soccorso
di vite umane in mare" ed ha invitato tutti i cattolici del
mondo a non restare indifferenti davanti a questo dramma. Dal
fronte laico, fa il paio con le dichiarazioni del Santo Padre,
la sentenza del Tribunale di Agrigento che sancisce che non
commette reato chi effettua il salvataggio in mare di migranti e
li conduce in un luogo sicuro". Lo afferma in una nota il
sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna sottolineando che proprio
nel suo comune si è appena concluso lo sbarco dei 406 migranti
soccorsi dalla Sea Watch 3. "Sono giunti dopo tanta sofferenza
nel porto di Pozzallo identificato, ancora una volta, come
"Pos", porto sicuro, grazie alla struttura di accoglienza e al
lavoro delle forze dell'ordine e di quelle sanitarie che
garantiscono lo svolgimento in sicurezza delle operazioni di
sbarco".
"È di queste ore - prosegue il sindaco - la notizia,
purtroppo, di due imbarcazioni a largo della Libia in difficoltà
per il mare in tempesta. Eppure, nonostante tutto questo,
l'emergenza migranti non è stata ancora posta come punto
prioritario all'interno dell'agenda dei lavori del Governo
nazionale, ritardo attenuato dall'impegno continuo e costante
del Ministro degli Interni Lamorgese, né tantomeno ha trovato
spazio nelle discussioni in ambito europeo".
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