"La rassegna "Settembre al Riso",
giunta al termine, è stata un successo. L'iniziativa, per il
secondo anno consecutivo, ha contribuito, con proposte dall'alto
valore riflessivo e propositivo, a risvegliare le coscienze in
una città come Palermo che ha bisogno di risorgere anche a
partire dalla Cultura". Lo afferma in una nota l'assessore
regionale dei Beni culturali e dell'Identità siciliana Alberto
Samonà, tracciando un bilancio della manifestazione da lui
fortemente voluta.
"Settembre al Riso, infatti, - aggiunge - ha proposto un
cartellone ben più articolato e strutturato rispetto allo scorso
anno, edizione che ha fatto da banco di prova, con momenti
artistici di varia natura: musica, teatro, opera dei pupi e
soprattutto, ha ospitato il primo focus di studio e
approfondimento dell'opera di Franco Scaldati, doveroso omaggio
al drammaturgo simbolo della cultura siciliana, progetto che ho
fortemente voluto. Così, il Museo Riso si conferma laboratorio
di propulsione culturale nei differenti linguaggi dell'arte,
luogo d'incontro in una città in cui il dibattito culturale è
semi assente, non un salotto per pochi ma una piazza per tutti
coloro che desiderano uno stimolo culturale per la riscoperta
della nostra Palermo, nella sua anima più autentica, nella sua
identità".
"Aprire le porte del Riso - conclude l'assessore Samonà - nel
cuore del centro storico, equivale a tessere le diverse arti con
le trame umane della città stessa, nutrendo di fatto lo
strumento principale della conoscenza delle proprie origini
culturali: l'incontro tra spettatori e artisti, quale
possibilità di percorrere insieme una direzione di rinascita e
consapevolezza".
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