Al termine di un' indagine sui
"furbetti" del reddito di cittadinanza, i carabinieri del
comando provinciale di Messina e del Nucleo ispettorato del
lavoro hanno denunciato 102 persone accusate di aver percepito
indebitamente l'indennità. Sono state attivate all'Inps. le
procedure per la sospensione e la revoca del sussidio. Le somme
incassate illegittimamente ammonterebbero a 624mila euro.
L'indagine è stata coordinata dalle procure di Messina, Patti e
Barcellona Pozzo di Gotto. I denunciati alla Procura di Messina
sono 32 uomini e 30 donne, mentre 19 persone -14 uomini e 5
donne - sono state segnalate alla Procura di Barcellona Pozzo di
Gotto, e in 21- 15 uomini e 6 donne- sono stati segnalati alla
Procura della Repubblica di Patti. Molti casi riguardano
persone che, pur essendo sottoposte a misure cautelari,
intascavano il sussidio perché non avevano informato l'Inps dei
provvedimenti a loro carico. Decine di denunciati, poi, avevano
omesso di comunicare la misura cautelare cui era sottoposto uno
dei componenti del nucleo familiare.
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