A Stromboli, nelle Eolie, non
fa piu' paura il cratere ma il covid. I positivi sono saliti a
14 ma sia all'Usca che alla guardia medica isolani e vacanzieri
chiedono di essere sottoposti al tampone, segno che il
termometro della paura è risalito. Un ristorante è stato chiuso
per precauzione. Quattro camerieri sono risultati positivi.
"Tutto è iniziato sabato scorso - racconta un isolano poi
risultato positivo e ora in quarantena - una turista è sbarcata
sull'isola e dopo qualche giorno è stato accertato che era
risultata affetta dal covid. In quell'arco di tempo si sono
verificati tutti i suoi contatti e fino ad ora sono stati
accertati 14 casi e siamo tutti in quarantena. Ma nell'isola
cresce la paura tra isolani e turisti e quasi tutti si stanno
sottoponendo alle verifiche che sono state prontamente
organizzate dall'Usca e alla guardia medica. E dalla fila di
gente che c'è si comprende che c'è molta apprensione anche per
quelle che potrebbero essere le conseguenze per la stagione
turistica che era iniziati a gonfie vele".
A Salina invece c'è un giovane positivo e una decina di
persone sono in quarantena. Su questa nuova situazione
interviene anche l'ex presidente dei commercianti Luca Chiofalo:
"Mi raccontano di feste partecipatissime e sfrenate in giro per
l'isola - dice - comprensibile la voglia di divertirsi, solo
spero siano rispettate almeno le precauzioni minime per evitare
contagi di massa. Il rischio concreto è la chiusura delle
attività e, se tornano a riempirsi gli ospedali, anche di interi
territori. Diversi comuni turistici d'Italia cominciano a
cautelarsi. Noi confidiamo nella responsabilità collettiva:
voglio sperare non venga consentito che comportamenti dissennati
penalizzino tutti".
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