L'attività dello Stromboli è
oggetto di nuovi studi da parte del personale Ingv di Roma,
Bologna, Palermo e Catania. Le verifiche riguardano tutti i
crateri dalla zona sommitale di Pizzo sopra La Fossa, a quota
920 metri sul livello del mare, distanza 350 metri circa dai
crateri.
I vulcanologi hanno anche accertato che ieri è stata
osservata dalle telecamere di sorveglianza un'attività vulcanica
caratterizzata da un'intensa attività di spattering nel settore
craterico nord. In particolare, l'attività è stata discontinua
con fasi più intense nella prima mattinata, seguita poi da fasi
brevi e più discontinue. Il settore craterico centro-sud ha
prodotto un'attività esplosiva di intensità variabile ed a
tratti intensa. Nel complesso l'attività si è posta su un
livello medio-alto per assestarsi su un livello medio nel corso
del pomeriggio. Da aprile si osserva una tendenza all'incremento
nel regime di degassamento. E' stato anche osservato un
incremento del livello del tremore alle stazioni sommitali, che
da valori medio-bassi ha raggiunto valori medio-alti fino a metà
mattinata.
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