Campagna per un giovane che da 33
anni non riesce ad avere la cittadinanza italiana. La promuove
la compagnia teatrale siciliana Raizes a sostegno della causa di
Luca Neves nato a Roma nel 1988 da genitori capoverdiani che ha
sempre vissuto in Italia, ha seguito studi regolari e si è
diplomato al liceo alberghiero. Ma non riesce a ottenere la
nazionalità italiana dopo avere presentato alcuni documenti in
ritardo. Perciò è escluso dalla vita civile e spesso deve
rinunciare a offerte di lavoro. Per sopravvivere è costretto a
lavorare senza tutele e con retribuzioni precarie.
La compagnia Raizes ha ora adottato il suo caso per la
campagna di sensibilizzazione e di denuncia "Mi chiamo Luca,
sono italiano". Comprende uno spettacolo e un documentario sulla
vita del giovane. L'iniziativa è sostenuta da International
Human Rights Art Festival di New York, Avant Garde Lawyers e
Global Campus of Human Rights.
Il 9 maggio alle 20, sui canali social di Raizes Teatro, sarà
presentato "Luca Re d'Italia", un monologo interpretato dallo
stesso Neves, scritto e diretto da Alessandro Ienzi, direttore
della compagnia teatrale siciliana. Il 12 maggio, alle 20, sarà
presentato "Luca Neves. Io non esisto", documentario sulla vita
del giovane senza nazionalità, a cura di Virginia Cataldi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA