Il 5 maggio del 1971 fu ucciso,
con l'agente Antonio Lorusso, in via dei Cipressi a Palermo, il
procuratore di Palermo, Pietro Scaglione, definito "magistrato
integerrimo, dotato di eccezionali capacità professionali e di
assoluta onestà morale, persecutore spietato della mafia, le cui
indiscusse doti morali e professionali risultano chiaramente
dagli atti".
In occasione del cinquantesimo anniversario, l'amministrazione
comunale di Palermo, con provvedimento del sindaco, Leoluca
Orlando, ha deliberato di intitolare alle due vittime del dovere
l'atrio e le due aule didattiche del Palazzo comunale Gravina di
Palagonia, in via IV di Aprile. La cerimonia si svolgerà,
nell'osservanza della normativa Anticovid, mercoledì. Inoltre,
nel giardino della Casa circondariale Pagliarelli, intitolata a
Antonio Lorusso, si svolgerà un momento di ricordo e preghiera,
per iniziativa del dipartimento dell'amministrazione
penitenziaria. Infine, il presidio Scaglione-Lorusso di Libera
Genova promuoverà un incontro commemorativo su piattaforma on
line, con studiosi e familiari delle 2 vittime.
A causa della situazione pandemica, invece, sono stati rinviati
a data da destinarsi gli altri eventi programmati, come il
Convegno sul tema "Mafia e Antimafia nel dopoguerra e negli Anni
Cinquanta", nonché la mostra internazionale sui processi
dell'Inquisizione in Sicilia.
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