Tra le pietre dell'area
archeologica di Solunto tornano a risuonare le voci degli
studenti e dei ricercatori. Sono i primi risultati del
protocollo d'intesa, sottoscritto tra il direttore del Parco
Archeologico di Himera, Solunto e Monte Jato, Stefano Zangara, e
il direttore del Dipartimento Culture e Società dell'Università
di Palermo, Michele Cometa, che apre a una nuova stagione di
ricerca nei tre siti archeologici.
L'accordo, che sancisce la collaborazione tra i due enti,
consentirà di approfondire la storia dei luoghi, grazie
all'attività di studio svolta dai docenti e ricercatori di
istituti universitari siciliani e nazionali. In particolare,
diversi approfondimenti riguardano l'area di Himera e l'analisi
dei sistemi e delle installazioni idrauliche di Solunto.
E proprio a Solunto, in questi giorni, alcuni studenti e
dottorandi dell'Università di Palermo stanno approfondendo
importanti aspetti dell'insediamento di età arcaico-classica
della città ellenistico-romana che sono oggetto di tesi di
laurea, di specializzazione e di dottorato. "Nonostante la
chiusura dovuta alle norme restrittive sull'emergenza covid -
sottolinea l'assessore regionale dei Beni culturali e
dell'Identità siciliana, Alberto Samonà - nei luoghi della
cultura siciliani l'attività continua senza sosta, per offrire,
alla riapertura, le migliori condizioni di fruizione e di
visita. La ripresa della collaborazione con l'Università di
Palermo, poi, apre a una nuova stagione di ricerca e
approfondimento che, auspico, possa portare interessanti
sviluppi".
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