Il Forum Lampedusa Solidale, "è a
conoscenza del protrarsi di condizioni inadeguate da un punto di
vista igienico-sanitario nell'hotspot dell'Isola e della
frequente mancanza dei beni necessari a garantire il benessere
primario della persona". E' quanto scrive l'unione di cittadini
che dal 2015 si impegna nel promuovere e attuare pratiche di
buona accoglienza e solidarietà, vigilando sul rispetto dei
diritti delle persone con particolare attenzione alle categorie
più vulnerabili. La missiva è stata inviata all'Autorità garante
per l'infanzia e l'adolescenza, al Garante nazionale dei diritti
delle persone private della libertà personale, alla Prefettura
di Agrigento e, per conoscenza, al presidente di Nova Facility
Gian Lorenzo Marinese, la società trevigiana che gestisce
l'hotspot di Lampedusa.
Il Forum sottolinea che "le persone sono spesso costrette in
spazi inadeguati, a dormire all'aperto esposte a intemperie e
hanno un accesso limitato ai servizi per la cura dell'igiene
personale. Da tempo sono presenti alcuni cani nella struttura e
alcune persone, tra cui minori, sono state aggredite riportando
lesioni. Questi fatti sono stati anche oggetto di articoli
recentemente pubblicati sul web".
"Il sovraffollamento, il protrarsi della permanenza
nell'hotspot e le condizioni precarie dello stesso - si legge
ancora - risultano inadatte alla tutela dei diritti e della
dignità delle persone, soprattutto dei soggetti più vulnerabili.
Si evidenzia inoltre l'assenza di condizioni igienico-sanitarie
adeguate anche presso i servizi igienici del Molo Favaloro, di
cui l'ente gestore dell'hotspot risulta responsabile".
Il Forum chiede che "l'ente gestore adempia ai compiti per i
quali risulta responsabile. Chiediamo, altresì, che venga posta
attenzione alla condizione alla quale i soggetti vulnerabili,
tra cui i minori, sono sottoposti nei periodi di lunga
permanenza all'interno dell'hotspot".
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