Un momento di preghiera con i
familiari e aperto a tutta la città di Mazara del Vallo (Tp) per
esprimere vicinanza e affetto si terrà domani, alle 21, nella
parrocchia San Lorenzo con una veglia per i 18 marinai
sequestrati in Libia,che sarà presieduta dal vescovo monsignor
Domenico Mogavero. L'invito a partecipare è stato rivolto
all'amministrazione ma anche all'Imam della moschea di Mazara
del Vallo, Ahmed Tharwa: tra i 18 marittimi sequestrati ci sono
anche tunisini che da decenni abitano in città.
"La drammatica situazione dei 18 marittimi dei due
pescherecci della marineria mazarese "Antartide" e "Medinea" si
fa sempre più complessa e difficile - spiega il vescovo - sono
ormai trascorsi 50 giorni dal sequestro in acque internazionali,
considerate unilateralmente zona economica esclusiva dalla Libia
dal 2005. Tutti gli sforzi del governo italiano per giungere
alla liberazione dei marittimi e dei pescherecci fin qui non
hanno raggiunto alcun risultato. Le famiglie sono angosciate e,
seppure con molta compostezza, fanno sentire la loro voce a Roma
davanti al Parlamento e nell'aula consiliare a Mazara del
Vallo".
I marittimi sequestrati e rinchiusi nel carcere di El
Kuefia, a 15 km a sud est da Bengasi, sono 8 mazaresi, 6
tunisini, 2 indonesiani e 2 senegalesi. Papa Francesco, domenica
scorsa dopo l'Angelus, ha invitato a pregare per i marittimi,
invocando l'intervento divino per vincere le resistenze che
impediscono di giungere a un accordo. Proprio ieri sei familiari
sono stati ammessi all'udienza del mercoledì in aula "Paolo VI".
Ora la Chiesa locale di Mazara del Vallo, raccogliendo l'invito
del Papa, si riunirà in preghiera. La scelta della parrocchia
non è stata a caso: il nuovo luogo di culto si trova nel
quartiere Trasmazzaro, dove abitano diverse famiglie di
marittimi. Intanto la Diocesi continua a essere vicina alle
famiglie dei pescatori, con un aiuto concreto nell'affrontare la
vita quotidiana, sostenendo le spese delle utenze domestiche
(luce, gas) di questo periodo difficile che stanno vivendo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA