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Droga: inchiesta a Siracusa, 12 ordinanze cautelari

Droga: inchiesta a Siracusa, 12 ordinanze cautelari

Banda si riforniva a Catania e Palermo

SIRACUSA, 16 settembre 2020, 13:10

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Spacciavano cocaina, marijuana e hashish a Siracusa rifornendosi a Catania e Palermo, ma anche in Calabria. Grazie all'attività svolta nel mondo dell'ippica da uno dei principali personaggi del gruppo, spesso ingenti quantitativi di droga veniva smerciati in tutta la Sicilia. E al telefono gli stupefacenti venivano denominati in base al loro colore, associato a quello del mantello dei cavalli: l'hashish, sostanza dal tipico colore marrone, era chiamata "sauro", un cavallo dal tipico manto castano. I carabinieri della Compagnia di Siracusa hanno eseguito 12 provvedimenti cautelari (10 in carcere e 2 divieti di dimora nella provincia di Siracusa) emessi dal gip del Tribunale di Siracusa su richiesta del procuratore aggiunto Fabio Scavone e del sostituto Marco Dragonetti.
    Le indagini, che hanno consentito di disarticolare un nutrito gruppo dedito a una attività di spaccio di sostanze stupefacenti, son scattate nell'agosto 2018 con l'arresto di Salvatore Di Fede, detto "il pelato", che nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari, riusciva a continuare la sua attività di acquisto e rivendita di grosse partite di hashish e cocaina, coadiuvato da Claudio Barone e Massimo Toromosca. Di Fede utilizzava due canali di approvvigionamento: il primo facente capo al palermitano Giovanni Pasqua, fornitore di hashish, oppure attraverso Rosario Sicurella, catanese, per la cocaina proveniente dalla Calabria. Un altro piccolo gruppo di spacciatori composto da Sebastiano Galeota, Giuseppe Bronzo e Giuseppe Greco, autonomi nel mondo dello spaccio, che si rifornivano da Pasqua. Quest'ultimo ufficialmente lavorava nel mondo dell'ippica, professione che gli consentiva muoversi tra gli ippodromi della Sicilia, permettendogli così di consegnare ingenti quantità di sostanza stupefacente in tutta l'isola. Da qui il nome dell'operazione, chiamata "Varenne" (come il nome di un importante cavallo da corsa). I militari hanno sequestrato complessivamente 73 kg. di hashish e 171 grammi di cocaina e arrestato in flagranza di reato di 16 persone. 
   

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