Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Corte Conti: condannato ex sindaco Catania Bianco

Corte Conti: condannato ex sindaco Catania Bianco

Interdetto per 10 anni. Condannati giunta e revisori conti

PALERMO, 15 settembre 2020, 18:06

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

   La Sezione giurisdizionale della Corte dei conti della Sicilia ha condannato l'ex sindaco di Catania Enzo Bianco al risarcimento del Comune per 48 mila euro e l'interdittiva legale per anni 10. Con Bianco è stata condannata la sua giunta in carica tra il 2013 e il 2018 e l'allora collegio dei revisori di conti "per avere contribuito al verificarsi del dissesto finanziario" dell'Ente. Gli assessori hanno avuto condanne da 51 mila fino a 14 mila euro.
    Per i revisori dei conti l'interdittiva è per cinque anni. Le indagini che hanno portato al decreto della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti sono state eseguite dalla Guardia di Finanza di Catania, coordinata dal procuratore della Corte dei Conti. "Si deve ritenere, pertanto, che l'elemento soggettivo della colpa grave debba essere riscontrato nella condotta di tutti coloro i quali abbiano, - scrive il giudice nel decreto - nel corso di almeno due esercizi di bilancio, continuato ad approvare o ad apporre pareri favorevoli, nonostante il permanere delle predette criticità".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza