Il Teatro Libero riparte con la
prima parte della 53ma stagione, in programma dal 17 settembre
al 19 dicembre 2020. Oltre 20 titoli, tra drammaturgia
contemporanea e riscritture dei classici: progetti che posano lo
sguardo sull'uomo e sulle relazioni, sulle diseguaglianze, sugli
ultimi e sui grandi temi dell'esistenza. Senza dimenticare
giovani e famiglie con spettacoli rivolti anche ai più piccoli.
Apppuntamento il 17 settembre (repliche 18 e 19) alle 21.15 con
Bianca, uno spettacolo scritto e diretto da Sabino Civilleri e
Manuela Lo Sicco: quest'ultima protagonista sul palcoscenico
insieme a Filippo Farina e Simona Malato. La coproduzione, della
Compagnia Civilleri / Lo Sicco e del Teatro Libero, racconta la
figura di Bianca attraverso uno scavo archeologico dell'universo
femminile. Bianca si manifesta dal buio, arroccata in cima alla
torre della sua solitudine, come rapita da un incantesimo. Ha
paura della sofferenza, della vecchiaia, della mancanza d'amore,
la melanconia la cinge come una sorella dolce della morte. Il
suo sguardo non si posa su niente, la proietta lontano dalla
realtà, sempre più lontano fino a ripiegarsi su se stessa. In
questo movimento verticale di discesa, due personaggi,
inizialmente a lei poco familiari, la condurranno, attraverso le
tracce della memoria, nel disordine della sua esistenza. Questi
due Maître della scena, manipolatori del tempo e dello spazio,
nel duplice ruolo di custodi e protagonisti della memoria di
Bianca, costruiscono e sconvolgono atmosfere e situazioni.
Bianca muta, scalza e smarrita attraversa mondi sterminati alla
ricerca della sua identità di donna, condizione primaria, che
le permetterà di generare l'unica parola vera in risposta alla
sofferenza della sua esistenza.
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