«L'uso della mascherina, oltre che
un dispositivo di protezione personale, è un segno di rispetto
per le persone che ci circondano. Portarla sempre con sé, anche
nei luoghi all'aperto, e indossarla quando non si può garantire
una distanza interpersonale idonea a proteggere dal rischio del
contagio, è un obbligo». Lo precisa l'assessorato regionale alla
Salute in merito all'utilizzo in esterna della mascherina
previsto dall'ordinanza emanata ieri dal presidente della
Regione.
In particolare, viene sottolineato che l'impiego della
mascherina è previsto nei luoghi pubblici ed aperti al pubblico:
ad esempio nei mercati, strade affollate o in qualsiasi spazio
in cui - così come si legge anche all'art. 3 Dpcm del 17 maggio
- «non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento
della distanza di sicurezza» interpersonale. A titolo
esemplificativo, va quindi specificato, che qualora un cittadino
si trovasse per strada da solo o comunque ben distanziato da
altri soggetti, l'uso del dispositivo di protezione non è
obbligatorio, ma resta l'obbligo di averlo sempre con sé". Come
è noto l'ordinanza rileva inoltre che «per coloro che svolgono
attività motoria non è obbligatorio l'uso di mascherina o
copertura durante l'attività fisica stessa, mantenendo il
distanziamento di metri due, salvo l'obbligo di utilizzo alla
fine dell'attività medesima»: ovviamente qualora si rendesse
necessario. Va infine ricordato che l'utilizzo di mascherina o
altro strumento di copertura di naso e bocca non è obbligatorio
per i bambini al di sotto dei sei anni e per le persone con
forme di disabilità che ne rendano incompatibile l'uso.
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