Quattordici persone, tra cui sei donne e un cingalese, sono
state denunciate per truffa allo Stato dai carabinieri a
Viagrande (Catania) perché usufruivano del reddito di
cittadinanza senza avere diritto. Tra esse un uomo in libertà
vigilata con condanne definitive per associazione mafiosa. I
militari, dopo aver verificato che nel paese in 245 risultavano
avere il beneficio, hanno voluto accertare eventuali abusi. Dai
controlli è emerso che gli indagati avrebbero alterato i dati
dello stato civile nella documentazione fornita all'Inps, in
particolare per quanto riguarda la composizione del proprio
nucleo familiare. Gran parte dei percettori del reddito di
cittadinanza sono risultati come abitanti da soli per non
cumulare i redditi degli altri appartenenti del nucleo familiare
così da poter godere del beneficio ed anche il più possibile.
Tra gli indagati c'è chi ha dichiarato di vivere a Viagrande pur
senza essere iscritto all'anagrafe o chi invece ne era stato
cancellato per irreperibilità.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA