Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Alimentare: nel giorno di Santa Lucia, video sulle arancine

Alimentare: nel giorno di Santa Lucia, video sulle arancine

Tra sacro e profano la storia di questa pietanza tipica

PALERMO, 13 dicembre 2019, 10:31

Redazione ANSA

ANSACheck

arancine - RIPRODUZIONE RISERVATA

arancine - RIPRODUZIONE RISERVATA
arancine - RIPRODUZIONE RISERVATA

  La tradizione religiosa di Santa Lucia, patrona dei ciechi e degli oculisti, assume a Palermo una declinazione profana e culinaria. Il 13 dicembre nel capoluogo siciliano pane e pasta vengono messi al bando per una tradizione legata alla carestia che colpì la città nel 1646. Storia e leggenda si fondono davanti alla storia dell'arrivo di una nave carica di grano. Vista la fame non c'era tempo per dedicarsi alla molitura e il grano scaricato venne cotto e condito solo con l'olio. Per estensione, visto che i palermitani oggi non "possono" mangiare pane e pasta per devozione e in ricordo di quell'anno di carestia, ci si "consola" con le arancine. Ma qual è la vera storia di questa pietanza tipica resa famosa nel mondo anche da Andrea Camilleri? L'origine e il nome sembrano arabi nella storia, però, pare esserci un "buco" di quasi 6 secoli (fra il XIII e il XIX secolo): dalla sua nascita a quando per la prima volta fu inserita in un ricettario. Per scoprire la storia dell'arancina, uno dei cibi con cui più i palermitani si identificano e in cui vengano rappresentati al di là dello Stretto, con un stile non scientifico, Ep Media, una agenzia di comunicazione di Palermo, su iniziativa di Marco Volpe e Gaetano Luca La Mantia, ha realizzato un video postato su Facebook da regalare ai palermitani. Le riprese e la regia sono di Salvatore Militello, che ha anche fatto un gran lavoro di ricerca delle immagini storiche. La voce narrante è della giornalista Gabriella Di Carlo.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza