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Teatro: un Re Lear in chiave moderna al Biondo di Palermo

Teatro: un Re Lear in chiave moderna al Biondo di Palermo

Grande prova di Ennio Fantastichini, repliche fino a 23 dicembre

PALERMO, 16 dicembre 2017, 14:13

Redazione ANSA

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Ennio Fantastichini Re Lear regia Giorgio Barberio Corsetti - RIPRODUZIONE RISERVATA

Ennio Fantastichini Re Lear regia Giorgio Barberio Corsetti - RIPRODUZIONE RISERVATA
Ennio Fantastichini Re Lear regia Giorgio Barberio Corsetti - RIPRODUZIONE RISERVATA

Spettacolo di punta della stagione del Biondo di Palermo, che ha come come filo conduttore il tema "Sovrani e impostori", è proprio questo "Re Lear", al debutto ieri sera, una grande opera rock, con le bellissime musiche dal vivo, composte ed eseguite da Luca Nostro, suoni taglienti come lame d'acciaio, vetri che vanno in frantumi, che accompagnano il disfacimento del mondo di Lear. Una tragedia che il regista Giorgio Barberio Corsetti, con la consueta felicità inventiva, non esita a trasporre ai giorni nostri, con esiti rumorosi tanto quanto dolorosi. Quello che si rappresenta è un mondo squadernato, dove le coordinate sono la menzogna, l'ipocrisia, la stupidità al potere e la volgarità che domina su tutto. Si inizia con un prologo sullo schermo, continuando così la bella collaborazione con Igor Renzetti, con una festa sguaiata, a base di sesso e alcol, immagini che ricordano la sfrenatezza di una "grande bellezza", dove l'immoralità ha superato ogni livello di guardia. La diabolica sete di potere in questo caso riguarda le figlie di Lear, disposte a tutto pur di eliminare il padre, in un'opera che è tra le più buie che Shakespeare abbia mai scritto. Solo un raggio di umana pietà nasce dal rapporto tra Lear e la più piccola delle figlie, Cordelia. Scene e costumi di grande pregio sono firmati da Francesco Esposito, doppio petto in velluto rosso per il Re e abiti che attraversano il tempo per Goneril e Regan. Il cast è tutto di ottimo livello, con a capo un grande Ennio Fantastichini nei panni disperati del Re, ma bravissimi sono anche Gabriele Portoghese (Edgar), Michele Di Mauro (Gloucester), Francesco Villano (Edmund), Francesca Ciocchetti (Goneril), e Sara Putignano (Regan), insieme a Alice Giroldini, Mariano Pirrello, Pierluigi Corallo, Andrea Di Casa e Antonio Bannò. Si replica fino al 23 dicembre.
   

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