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Pakistano indagato in rete anticristiana

Pakistano indagato in rete anticristiana

Per inquirenti arrestato farebbe parte di organizzazione

CALTANISSETTA, 20 ottobre 2015, 15:27

Redazione ANSA

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E' il pakistano Muhammad Bilal, 25 anni, l'uomo arrestato dai poliziotti della Digos di Enna su richiesta della Dda d Caltanissetta per apologia del terrorismo. Secondo gli inquirenti farebbe parte di un'organizzazione terroristica anticristiana e antisciita. Su facebook aveva diffuso numerose immagini inneggianti alla jihad e alla violenza. Ed erano tantissimi i "mi piace" che i suoi post accumulavano. Una delle foto diffuse attraverso il social network ritrae una bottiglia di Coca Cola, considerata uno dei simboli della cultura occidentale, sormontata da un proiettile e recante il messaggio "Chi acquista questi prodotti contribuisce all'uccisione di molti palestinesi". E non mancavano nemmeno i post di approvazione dopo la strage nella redazione del giornale satirico francese "Charlie Hebdo". In Sicilia Bilal è arrivato, a bordo di un barcone proveniente dalla Libia, nel gennaio 2014 e smistato in un centro di accoglienza a Siracusa. Il 19 giugno dello scorso anno è stato collocato nella comunità "Città del sole" di Piazza Armerina ed è proprio durante la sua permanenza nella città ennese che gli investigatori hanno spostato la loro attenzione su di lui. Bilal si era reso protagonista in diverse occasioni di atti di intemperanza e quando erano intervenute le forze dell'ordine aveva manifestato insofferenza verso di loro. .
   

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