Percorso:ANSA > Scienza&Tecnica > Tecnologie > Le nuove guerre del cybermedioevo

Le nuove guerre del cybermedioevo

Si combattono con missili digitali e terrorismo via social

14 giugno, 20:45
Le nuove sfide della criminalità informatica suggeriscono uno scenario da cybermedioevo Le nuove sfide della criminalità informatica suggeriscono uno scenario da cybermedioevo

Tweet in grado di far crollare un'economia o file capaci di bloccare impianti produttivi: le nuove 'atomiche' sono digitali e si prospetta un nuovo e pericoloso cybermedioevo popolato da signori della guerra e compagnie di ventura. A spiegare le lotte di poteri che si stanno muovendo nel poco noto mondo della criminalità online é Raoul Chiesa, uno dei massimi esperti interazionali di sicurezza informatica, a Roma per il Security Summit.

"Stiamo assistendo a profondi e poco visibili cambiamenti degli equilibri geopolitici, con nazioni teoricamente alleate che nel mondo cyber seguono linee politiche completamente opposte o con l'emergere di piccole nazioni molto aggressive", osserva Chiesa, presidente di Security Brokers ed uno dei tre italiani che fanno parte dell'Agenzia Europea per la Sicurezza delle Informazioni e delle Reti (Enisa).

Sono in corso, prosegue l'esperto, vere e proprie cyberguerre tra gruppi di potere che possono essere aziende, nazioni, organizzazioni criminali o terroristi che stanno sempre più comprendendo l'enorme potere che si nasconde nella rete. "Il cybercrimine - osserva Chiesa - è oggi uno dei settori più remunerativi: non è un caso che, ad esempio, i cartelli colombiani abbiano squadre di hacker che usano per generare grandi profitti nel furto e vendita di dati personali". Il potenziale di queste nuov armi è enorme. Basti pensare, rileva, che "il recente attacco tramite il profilo twitter della Associated Press che lanciava un attentato nei confronti del presidente Obama ha creato una piccola crisi finanziaria. Se si ripetesse in maniera più organizzata, e non é difficile farlo, avrebbe conseguenza enormi".

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA