Un super foglio 'stropicciabile' per cellulari flessibili
Supersottile, si distende e si contrae a comando
21 gennaio, 09:00Un 'foglio' intelligente e supersottile in grado di contrarsi e allungarsi a comando: è fatto di grafene ed è adatto a numerose possibili applicazioni, come telefoni cellulari flessibili, ed è già stato costruito un muscolo artificiale che ne sfrutta alcune caratteristiche.
Realizzato da un gruppo di ricercatori internazionale con l'importante partecipazione dell'Università di Trento,il superfoglio è descritto sulla rivista Nature Materials. Oltre a condurre elettricità e dd essere flessibile, è trasparente e idrorepellente a comando. "Puo' avere moltissime applicazioni", ha spiegato Nicola Pugno, ordinario di Scienze dei materiali dell'università di Trento e responsabile italiano dello studio.
La ricerca è stata finanziata dal Consiglio Europeo della Ricerca (Erc) ed è nata dalla collaborazione tra l'Università di Duke, l'Istituto di Tecnologia del Massachusetts (Mit) e l’Università di Trento.
Il foglio è in grado di cambiare forma, aspetto e proprietà. "Si tratta di un materiale estremamente resistente - ha proseguito il ricercatore italiano, già autore di numerosi studi sui 'super' materiali del futuro - è in grado di condurre elettricità ed è flessibile: una caratteristica fondamentale per lo sviluppo di sistemi elettronici di prossima generazione, come i cellulari flessibili". Il foglio multifunzionale è costituito da due strati sovrapposti di materiali diversi: un sottilissimo foglio 'stropicciato' di grafene, ossia un singolo strato di atomi di carbonio superresistente, rigido e in grado di condurre elettricità, e un foglio 'morbido' in grado di di allungarsi e cambiare a comando il grado di “stropicciatura” del grafene.
Controllandone la topologia, ossia la 'forma' e le rugosità superficiali, i ricercatori possono modellare il foglio modificandone le proprietà fisiche. "Moltissime proprietà meccaniche e fisiche dipendono dalla topologia superficiale'', ha spiegato Pugno. ''Ad esempio, sfruttando l'effetto topologico noto come 'effetto loto',è possibile trasformare il foglio dall’essere repellente all'acqua, cioè super-idrofobo, a idrofilo", ha spiegato.