Il Negroni è a km0, con bitter vermouth e gin prodotti con erbe aromatiche del territorio. C'è più di un tocco di Sardegna nelle miscelazioni firmate "Niu", "lounge tapas cocktail bar" nel Corso Vittorio Emanuele, una delle vie del gusto cagliaritane. Annunciato dai sentori fruttati di pesca bianca di San Sperate arriva il Bellini, a base di Torbato brut di Alghero. Poi ancora il Paradise: gin prodotto in Sardegna, apricot brandy e succo di arance di Muravera. Tutti da accostare alle creazioni della chef Shaniko Kafexhi dove la marcata impronta etnica e identitaria sarda e la contemporaneità si incontrano.
"Per me ristorazione è incontro, contaminazione, accoglienza, far sentire a casa gli ospiti, concetto riassunto nel nome del locale, Niu, nome sardo che significa nido", dice all'ANSA la chef. Eleganza informale sono le parole chiave della filosofia del locale diretto da Mario Atzeri. "Dai cocktail, nel segno del fine drinking, agli aperitizer, ai piatti di portata, tutto è pensato per valorizzare il gusto di ogni ingrediente e la stagionalità", spiega Mario Atzeri.
Il "Negroni km0" si abbina al "Sandwich di gambero" in doppia consistenza, crudo e scottato, con cuore di stracciatella e pistacchio. Per il Bellini il suggerimento è l'accostamento con le mini tartare di tonno rosso e mela renetta. Il Paradise si sorseggia con la degustazione dei culurgiones: tradizionali al pomodoro o rivisitati come "Arcobaleno" al ragù di mare e zucchine, in guazzetto di cozze e arselle, oppure clorofilla su vellutata di patate e zucchine. Sfiziosa anche la mirata scelta dei secondi, uno su tutti, "tonno in crosta di carasau con verdure brasate e maionese al lime".
"Da Niu è un mangiare un po' identitario un po' gourmet, con cibi da gustare anche con le mani, senza le posate, per rendere tutto molto easy - chic", aggiunge Mario Atzeri. All' esterno tavoli con sgabelli affacciati sul Corso, all' interno, a disegnare suggestive atmosfere è il gioco di luci soffuse e il design con i lampadari che pendono dal soffitto come preziosi orecchini in filigrana sarda. O gli archi in pietra sarda, memoria architettonica dell' ex convento della chiesa romanico - gotica di San Francesco.
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