(ANSA) - CAGLIARI, 31 GEN - Meno navi da crociera e
passeggeri in arrivo al porto di Cagliari nel 2018. Ma
prospettiva home port (porto di partenza) sempre più vicina.
Anche grazie al protocollo d'intesa siglato tra Autorità di
sistema portuale, Comune e aeroporto. In questa direzione va il
progetto di ampliamento del terminal crociere con i lavori che
dovrebbero iniziare nei prossimi mesi. Tutto questo per
preparare un 2019 di nuovo da primato.
La flessione è del 17% per i giganti delle vacanze sul mare e
del 15% per i turisti. Saranno 135 le imbarcazioni che
approderanno nel capoluogo contro le 163 del 2017. Mentre per le
persone a bordo si passa da 430mila a 366mila ospiti. Un calo -
legato anche alla rotazione e alla minore presenza di Costa
Crociere - che però non preoccupa tanto la Cagliari Cruise port,
la società di gestione delle crociere nel capoluogo, che parla
comunque di trend positivo: d'altra parte il 2017 è stato un
anno da record con numeri difficilmente ripetibili sia per le
navi sia per i passeggeri.
"Siamo entrati nella top ten delle destinazioni
crocieristiche nazionali - sottolinea l'amministratore delegato
Antonio Di Monte - e raggiunto quota un milione di passeggeri
dall'inizio dell'attività nel 2013. In una sola giornata abbiamo
avuto 10mila ospiti con cinque navi in porto. E il 2018 - spiega
Ccp - si preannuncia non meno interessante nonostante una
leggera, fisiologica, contrazione".
Poche navi i primi tre mesi del 2018, ma l'exploit sarà ad
aprile (14 toccate, quattro in contemporanea) e maggio (19
approdi). E per la festa di Sant'Efisio, arriveranno
contemporaneamente due maxi navi Msc, Divina e Opera. Oltre 20
gli armatori a Cagliari. "Ottimo lavoro - dice l'Authority
portuale Massimo Deiana - siamo al fianco del Cct. Ci stiamo
impegnando a liberare gli spazi dal traffico pesante con una
parte importante del settore ro-ro che andrà al porto canale:
avremo aree più grandi e funzionali. Possiamo anche immaginare
di spostare in futuro anche il traffico passeggeri collegato con
le navette". Il sogno? "Non demolire il silos e puntare su un
suo utilizzo alternativo". "Crociere bene per l'indotto",
osserva l'assessora comunale del Turismo Marzia Cilloccu.(ANSA).