Operai, ingegneri, contabili,
assistenti sociali: sono figure professionali eterogenee quelle
che i Comuni potranno reclutare attraverso il nuovo bando del
programma LavoRas per i cantieri di nuova attivazione. In totale
37 milioni di finanziamento per il 2023. L'avviso appena
pubblicato dall'assessorato del Lavoro è stato presentato oggi a
Cagliari dall'assessora Ada Lai.
"Una misura di coesione per rafforzare il territori mettendo
al centro gli enti locali - ha spiegato l'esponente della Giunta
-, Investiamo risorse ingenti in politiche attive che
favoriscono l'occupazione e lo sviluppo locale. Un avviso tanto
atteso dalle amministrazioni comunali che ha una duplice
finalità - ha aggiunto -: combattere la disoccupazione favorendo
il reinserimento lavorativo delle categorie più svantaggiate e
sostenere le amministrazioni comunali".
Il bando è rivolto ai 377 comuni della Sardegna per
l'attivazione di nuovi cantieri occupazionali per circa 1.600
disoccupate e disoccupati non beneficiari di forme di sostegno
al reddito o sovvenzione o indennità di disoccupazione e
mobilità. Per quanto riguarda i criteri di ripartizione delle
risorse, nello specifico, l'avviso prevede un parametro del 90%
per i disoccupati presenti nel territorio comunale e una
compensazione del 10% per le condizioni di spopolamento sulla
base della media regionale.
Prevista anche una quota minima per il comune di Baradili (il
più piccolo della Sardegna), di circa 24mila euro e una quota
massima per i comuni di Cagliari, Sassari e Olbia, di 1,5
milioni. I comuni potranno presentare una o più proposte
progettuali nei limiti del budget stanziato per ciascuno di
essi, che dovranno necessariamente essere approvate con
deliberazione della giunta comunale, indicata nella scheda
progettuale.
La durata dei contratti di lavoro per i quali è erogato il
contributo è di 8 mesi continuativi, con orario settimanale
articolato in almeno 30 ore per 5 giorni, sia in caso di
attuazione diretta che indiretta e i cantieri dovranno essere
comunque completati entro e non oltre il 30 giugno 2025.
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