di Maria Grazia Marilotti
Fresca e naturale come se fosse appena spillata. Acqua, malto d'orzo, granturco e luppolo.
Mastri birrai e addetti ai lavori svelano i retroscena della nascita e del successo di Ichnusa Cruda. Nata per celebrare i primi cento anni del marchio, ha fatto centro e conquistato a novembre l'Oro ad Anversa, in Belgio, patria delle birre speciali.
Dietro il successo di questo prodotto di nicchia ci sono scelte oculate e precise. "Il pretesto é stata la ricorrenza - spiega Gaia Riccardi, Group Brand Manager Heineken Italia - la mossa strategica, mettere in campo professionisti, anni di lavoro e sofisticata ricerca con la microfiltrazione del prodotto, ed ecco una birra apprezzata da palati super esperti che hanno esaminato 1.100 birre da tutto il mondo". La prima volta di Ichnusa al Brussels Beer Challenge 2015 è stata subito Medaglia d'Oro. La 'Bionda più amata di Sardegna' ha ottenuto anche il certificato di eccellenza per la 'classica' Ichnusa.
Due grandi riconoscimenti internazionali che vanno ad arricchire il già ricco palmares.
Un evento da festeggiare con iniziative lungo tutto il 2016.
Ichnusa Cruda non si improvvisa. E' il frutto di un mix di sapienza, competenza, tecniche di lavorazione all'avanguardia.
"Per festeggiare il Centenario nel 2012 volevamo creare una birra unica, gradevole al palato, dal sapore intenso e inconfondibile - racconta Luca Aramu, coordinatore del processo di produzione - Rispetto alla ricetta standard classica, la Cruda conserva immutati tutti gli aromi della birra appena spillata". Per ottenere questi risultati che hanno convinto una giuria di 75 rinomati assaggiatori, si é mosso un team di 17 persone. In Sardegna é la birra per eccellenza, "Ma ultimamente - annuncia Gaia Riccardi - stiamo ricevendo richieste sempre più numerose da Australia, Inghilterra e da tutta Italia".
Dopo il lavoro di Cruda allo stabilimento di Assemini la creatività rimane all'opera per nuove ricette. "Il nostro birrificio è sempre in fermento - conferma Aramu - quando avremo nuove nate in casa Ichnusa il popolo sardo sarà il primo ad essere invitato a degustare".