(ANSA) - CAGLIARI, 24 NOV - Quasi alla soglia dei 20mila casi
di positività al Covid da inizio emergenza in Sardegna cala
drasticamente il numero dei nuovi casi in 24 ore nell'Isola: si
passa dai 505 di ieri ai 290 del bollettino di oggi nel quale
però si registrano anche 12 decessi e
un nuovo aumento dei ricoverati nei reparti Covid non
intensivi (+15 rispetto al dato di ieri) e in terapia intensiva
(+1). E proprio negli ospedali arrivano i rinforzi: mentre si
prosegue con le assunzioni dei medici, 500 quelli previsti nel
bando Ats, a Oristano - dove il pronto soccorso è chiuso agli
accessi non covid per la presenza di 12 pazienti positivi - ne
sono già arrivati 9 su 10 preventivati. Ma la situazione resta
critica, visto che i posti letto dedicati nelle tre strutture
dell'Oristanese (San Martino e gli ospedali di Bosa e Ghilarza,
rispettivamente con 10 e 15 degenze ciascuno) risultano tutti
occupati.
Nel frattempo a Nuoro prende il via l'operazione "Igea" del
ministero della Difesa, con il personale sanitario dell'Esercito
impegnato a effettuare i tamponi Covid nel "Drive Through"
allestito all'ospedale San Francesco. Il progetto già avviato a
Cagliari arriverà anche a Oristano giovedì 26.
Di fronte alla situazione di emergenza di questa seconda ondata,
l'Anci, nella conferenza Regione-Enti locali, ha sollecitato la
Regione a rafforzare gli uffici di Igiene e le Usca, in
particolare a Sassari. Oggi sono attive 26 unità su 30 e presto
si aggiungeranno quelle di Macomer, Sorgono e Siniscola.
L'associazione ha chiesto anche l'attivazione di tre fondi per i
ristori per comuni che dichiarano lockdown, sanificazioni e
acquisto e somministrazione test antigenici rapidi da parte dei
comuni.
La Sardegna, però, guanda anche al prossimo futuro con
l'auspicato arrivo dei vaccini da fine gennaio: 80 mila dosi
utili a vaccinare 40mila persone. Il piano vaccinale è stato
trasmesso al commissario per l'emergenza Domenico Arcuri e si
stanno definendo le strutture pubbliche che dovranno
somministrarlo. (ANSA).