Il tribunale di Tempio
Pausania non si tocca: è il sindaco dalla cittadina dell'Alta
Gallura a ribadirlo, come ha fatto nel corso degli ultimi anni,
dopo che il sottosegretario alla Giustizia Andrea Del Mastro
Delle Vedove, rispondendo ad un'interrogazione parlamentare, ha
annunciato novità riguardo all'organizzazione degli uffici
giudiziari in Gallura.
In ballo ci sarebbe la possibile riapertura, attraverso un
Ddl, di alcune sedi giudiziarie soppresse dalla riforma del
2012, che portò alla chiusura del tribunale di Olbia e di quello
di La Maddalena non senza grandi polemiche. "Non possiamo che
condividere azioni tese a migliorare l'offerta del sistema
giustizia che consentano ai cittadini di avere risposte più
celeri e adeguate - ha dichiarato attraverso una nota stampa il
sindaco di Tempio Gianni Addis - Tanto è vero che anche in
passato, a più riprese, mi sono fatto portavoce, assieme a
numerosi primi cittadini dei comuni dell'Alta Gallura, di
esplicite critiche alla riforma entrata in vigore con il decreto
legislativo n. 155/2012 che ha soppresso le sezioni distaccate
dei tribunali, tra le quali anche quelle di Olbia e La
Maddalena, giudicandola appunto inopportuna e inadeguata a
risolvere alcuno dei problemi della giustizia in Italia e in
Gallura in particolar modo".
Seppure dunque favorevole ad una riapertura della sede di
Olbia, auspicata da tempo anche da un comitato spontaneo creato
e composto da avvocati olbiesi, Addis ribadisce con forza la
necessità di lasciare aperto la sede storica di Tempio Pausania.
"Il Comune di Tempio Pausania e l'Alta Gallura tutta, composta
da ben quattordici Comuni, non intendono tollerare in alcun modo
che, approfittando della preannunciata nuova revisione della
geografia giudiziaria, taluno metta ancora una volta in
discussione l'esistenza e la permanenza del Tribunale e della
Procura della Gallura presso la sua sede naturale di Tempio
Pausania, ciò per motivi storici, culturali, economici e sociali
che a più riprese sono stati evidenziati e ribaditi tutte le
volte in cui è stato necessario farlo", il primo cittadino.
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