Otto squadre in quattro punti:
saranno le compagne di viaggio del Cagliari per la corsa
salvezza. La squadra di Nicola è lì, proprio in mezzo: a due
lunghezze da Monza e Venezia, ultime in classifica, sconfitte da
Lazio e Parma. Su di loro, grazie al gol di Zappa e al pari
contro il Milan, i rossoblù hanno guadagnato un punto.
Presto per fare calcoli, ma la lotta per evitare la B sarà
questa: anche un piccolo passo avanti alla fine sarà decisivo.
Davanti la coppia formata da Verona e Parma: più due rispetto al
Cagliari. Le concorrenti per la salvezza possono al limite
sperare di coinvolgere anche l'Empoli. Ma soprattutto l'Udinese:
i bianconeri hanno impensierito l'Atalanta ma non sono riusciti
a evitare la terza sconfitta di fila. Non vincono proprio dalla
gara con il Cagliari, tra l'altro undici contro dieci per un'ora
per l'espulsione di Makoumbou.
Per il Cagliari, dopo la bella prova con il Milan, tre giorni
pieni di vacanza. La squadra di Nicola ritornerà al lavoro
mercoledì pomeriggio. Con calma, perché c'è anche la sosta. E
quindi Nicola dovrà fare a meno per circa una settimana di
almeno sette nazionali: dovrebbero mancare Sherri, Mina, Obert,
Marin, Prati, Luvumbo e Lapadula. L'obiettivo è farsi trovare
pronti per la importantissima sfida del 24 novembre a Marassi
contro il Genoa. Scontro diretto tra due squadre che viaggiano
alla stessa andatura: dieci punti, due vittorie, quattro pareggi
e sei sconfitte. Rossoblù divisi solo dalla differenza reti:
entrambi hanno subito 22 gol (terze peggiori difese del torneo),
ma il Cagliari ha segnato tre gol in più del Genoa (secondo
peggior attacco del torneo insieme all'Empoli).
Numeri sostanzialmente simili. Confermati anche
dall'atteggiamento del Cagliari nell'ultima sfida con il Milan:
bene davanti con tre gol e molte altre occasioni (anche due reti
annullate), ma grande fragilità in difesa. Questa volta niente
gol subiti da calci piazzati. Ma Cagliari in difficoltà su
ripartenze (lancio di Fofana sul secondo gol), cambi di gioco
(ancora Fofana su Pasalic nell'azione del gol di Abraham) e
passaggi filtranti (capolavoro di Reijnders sul primo gol ma
difesa disattenta). Settimane decisive anche per le gerarchie in
porta: ancora Sherri o torna Scuffet?
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