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Rinnovabili: ambientalisti, 'la moratoria deve essere nazionale'

Rinnovabili: ambientalisti, 'la moratoria deve essere nazionale'

Deliperi (Grig), 'ddl della giunta rischia di essere impugnato'

CAGLIARI, 06 giugno 2024, 13:28

Redazione ANSA

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Gli ambientalisti contro il disegno di legge di sospensione per 18 mesi degli impianti da energie rinnovabili sul territorio sardo, due le ragioni: "Se approvato così come è stato scritto, sarà sicuramente impugnato dal governo e inoltre il problema è nazionale e serve, semmai, una moratoria a livello italiano".
    Lo sostiene, a nome del Gruppo di intervento giuridico, Stefano Deliperi, atteso in audizione nelle commissioni Urbanistica e Industria del Consiglio regionale, insieme ai referenti delle altre associazioni ecologiste. "Se approvato così andrà incontro a un'impugnativa davanti alla Corte Costituzionale e sicuramente l'esito è abbastanza scontato - prevede Deliperi - perché c'è una giurisprudenza univoca nel corso degli ultimi anni, per cui le moratorie temporanee o prolungate da parte delle regioni, non sono consentite".
    Per gli ambientalisti del Grig, inoltre, serve una "pianificazione seria a livello nazionale: sia lo Stato a assegnare tramite bandi le aree dove andare a effettuare effettivamente la produzione di energia da fonte rinnovabile", precisa sottolineando che ora una moratoria nazionale sarebbe molto più veloce "di un'approvazione del completamento del piano paesaggistico per cui ci vorrebbero anni, non mesi, ed eviterebbe il contenzioso davanti alla Corte Costituzionale".
    Per gli ambientalisti "non ha senso produrre folli quantitativi di energia se non per venire incontro agli interessi della speculazione energetica - spiega Deliperi -.
    Perché sarà energia che non potremmo consumare, non potremmo conservare, e non potremmo portare dalla Sardegna alla penisola, perché i quantitativi sono enormi".
   

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