Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Naufragio Asinara, superstite presenta querela per diffamazione

Naufragio Asinara, superstite presenta querela per diffamazione

Giovannino Pinna travolto dall'odio sui social

SASSARI, 25 maggio 2023, 18:06

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Additato come colpevole per la morte del cugino, insultato, minacciato, deriso sui social, Giovannino Pinna, il 35enne sassarese accusato di omicidio colposo, naufragio colposo e furto di imbarcazione, dopo l'incidente in barca nel golfo dell'Asinara in cui il 12 aprile scorso è morto Davide Calvia, ha denunciato i suoi detrattori per diffamazione.

Assistito dall'avvocato Luca Barrocu, Pinna insieme con il padre si è presentato alla Polizia postale di Sassari è ha sporto denuncia contro ignoti, visto che la maggior parte delle accuse, minacce e insulti arrivano da persone che appaiono sui social con un alias. Il superstite vuole difendersi oltre che dalla diffamazione, anche dalle minacce, e ha paura per l'incolumità propria e della sua famiglia.

Sul gruppo Facebook "Insieme per Davide Calvia", nato con le buone intenzioni di ricordare la vittima dell'incidente su cui è aperta un'inchiesta della Procura di Sassari, Giovannino Pinna è diventato il bersaglio degli hater, che lo accusano e lo insultano in ogni modo, rimproverandogli di non dire la verità sull'accaduto, di tacere per convenienza e di essere quindi responsabile della morte di Calvia. Fra i post del gruppo sono state pubblicate anche delle foto che ritraggono Pinna seduto al tavolino di un bar cittadino, insieme con il figlio minorenne e con degli amici.

Il 12 aprile lui e il cugino Davide stavano facendo una battuta di pesca sportiva con le mute nel tratto di mare fra Stintino e Porto Torres. Nel pomeriggio i due, mentre la loro barca affondava, avevano lanciato l'Sos e poi erano scomparsi in mare. Pinna era stato ritrovato 24 ore dopo su una spiaggia della Marina di Sorso, in condizioni critiche. Il cadavere di Calvia, invece, era stato recuperato il 22 aprile, 10 giorni dopo il fatto, in un'insenatura vicino a Castelsardo. L'autopsia sul suo corpo ha rilevato la presenza di politraumi, ma sull'origine i medici non hanno nessuna certezza e la Procura aspetta la relazione finale. Nel frattempo Pinna, interrogato nei giorni scorsi dalla pm Lara Senatore, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza