Più fermate vicino ai principali luoghi di interesse, uno stile univoco e identitario, materiali sostenibili, installazioni artistiche, aree ristoro e una gestione mista pubblico-privata: sono le proposte nate da una consultazione pubblica sul progetto del canale navigale Terramaini-La Palma della Città Metropolitana di Cagliari, già finanziato per 1 milione 800 mila euro con fondi del Pnrr.
"I suggerimenti - assicura il sindaco metropolitano Paolo Truzzu - saranno tenuti in considerazione nella redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica, attualmente in fase di ultima definizione".
Il progetto definitivo è atteso entro la fine di marzo, mentre i lavori saranno appaltati entro la fine di luglio. Il progetto del canale navigabile prevede la valorizzazione della via d'acqua che dall'area di Terramaini giunge al quartiere La Palma di Cagliari, con la realizzazione di sei fermate. Gli utenti hanno suggerito la progettazione di fermate integrative vicino a Ponte Vittorio, Monte Urpinu, Parco di Terramaini e stadio.
Secondo i partecipanti, le fermate dovrebbero essere dotate di aree per il relax, il ristoro e la socialità, di servizi igienici, di punti di osservazione della fauna e di collegamenti con la rete ciclo-pedonale e i parchi di Molentargius e Monte Urpinu.
Sul tema della tipologia dei pontili, gli utenti suggeriscono un'omogeneità stilistica, l'utilizzo di materiali sostenibili, evitando l'uso della plastica, e la scelta di colori compatibili con lo stagno e gli elementi naturali. In occasione del laboratorio sono emerse inoltre le idee della creazione di installazioni artistiche che conferiscano un carattere maggiormente identitario alle singole fermate e della creazione di un biglietto unico integrato per il servizio di navigazione e gli altri mezzi di mobilità urbana.
Secondo i partecipanti alla consultazione, il canale navigabile non deve essere solo turistico ma può aiutare il trasporto pubblico locale già esistente. Il progetto sarà realizzato con gli altri enti interessati, in particolare il Comune di Cagliari, l'Autorità del Mare di Sardegna, la Capitaneria di porto e il Parco di Molentargius: presto la sottoscrizione di un protocollo d'intesa.
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