Cagliari da playoff. Ottavo, un punto davanti all'Ascoli. E uno dietro il terzetto formato da Pisa, Sud Tirol e Ternana. Era sparito da circa due mesi dalla zona promozione: l'ultima volta tra le prime otto risale allo scorso 15 ottobre. Ma ora, dopo due vittorie consecutive, la squadra deve superare la prima prova in trasferta dell'era post Liverani. Identici i risultati delle due gare alla Domus successive all'esonero del tecnico ex Lecce e Parma: 2-0 con Pisacane in panchina. E 2-0 anche sabato scorso con Ranieri contro il Como. Sei punti che hanno fatto tornare l'entusiasmo nella tifoseria rossoblu.
Da oggi si parte con la preparazione in vista della prossima gara con il Cittadella. Il tecnico dovrà valutare le condizioni di Pavoletti, uscito nel finale della gara contro i lariani. E poi aggiornare la situazione infermeria per accelerare il recupero tra gli altri di Rog (già in panchina con il Como) e di Mancosu. Monitoraggio anche sulle condizioni di Viola, Di Pardo e Goldaniga. Anche se il difensore potrebbe andare via perché la Cremonese è sulle sue tracce. In cambio dovrebbe arrivare il centrale Chiriches, alle prese (come Goldaniga) con il recupero da un infortunio.
Pereiro è già in Uruguay per il prestito sino a fine torneo al Nacional di Montevideo. Il Cagliari vorrebbe prendere un altro centrocampista. E in testa alla classifica di gradimento c'è sempre Nainggolan. "Se si cala nella mentalità giusta - queste le dichiarazioni di Ranieri nella penultima conferenza stampa - è ben accetto". Potrebbe essere tutto o niente. O una semplice risposta educata alla richiesta di chiarimenti sulle voci di un possibile ritorno. O una vera e propria apertura.
Sul piano tattico il Cagliari ha giocato per la prima volta, almeno da inizio gara, con tre uomini dietro. E con una mediana a cinque. Con qualche accorgimento particolare: Makoumbou davanti alla difesa, Nandez e Kourfalidis qualche metro più in lá, in linea e molto vicini per darsi una mano e dare sostanza al centrocampo. Uruguaiano e greco più interni per dare più possibilità di spinta ai laterali. I risultati? Il primo gol è nato da un cross di Zappa, esterno destro. E il secondo da un tiro-cross di Azzi, esterno sinistro. Ma per Ranieri non ci sono moduli fissi.
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