Il Tribunale di Milano ha
omologato, approvandolo, il piano di concordato preventivo
presentato da Moby-Cin, rigettando la proposta di opposizione
presentata da Grimaldi Euromed Spa che aveva chiesto danni per
147 milioni di euro, sostenendo anche presunte violazioni delle
norme antitrust da parte della società che fa capo alla famiglia
Onorato.
Il provvedimento è stato depositato oggi dai giudici della
sezione fallimentare che hanno ritenuto sussistenti "tutte le
condizioni di legge per l'omologazione del concordato" e
l'"infondatezza dell'opposizione promossa" da Grimaldi.
Il Tribunale fallimentare lo scorso aprile aveva ammesso la
proposta di concordato preventivo presentata dopo che qualche
settimana prima i commissari giudiziari di Tirrenia avevano
"espresso un giudizio complessivamente positivo sulla tenuta del
piano" che prevede un accordo sulla ristrutturazione del debito
che Cin ha nei confronti dell'ex Tirrenia e che sulla base della
formula del 'saldo e stralcio' dovrebbe portare la prima a
versare 82 milioni alla seconda.
Oggi quindi è arrivata l'omologa, che riguarda anche Cin, e "per
effetto del rigetto dell'opposizione" Grimaldi Euromed spa è
stata condannata al pagamento delle spese di lite, 21.155 euro,
stessa cifra da versare a Moby e a Cin, a cui si aggiungono le
spese generali. I due provvedimenti sono stati decisi dal
collegio presieduto da Caterina Macchi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA