(ANSA) - CAGLIARI, 26 APR - Risparmiare almeno il 20% di
energia e avere almeno il 70% di riutilizzo/riciclo/recupero
dei rifiuti di demolizione e di rimozione. E' questo l'obiettivo
primario del progetto sull'efficientamento energetico e
manutenzione straordinaria del Palazzo di Giustizia di Cagliari,
che concorre ad un finanziamento di 7.420.000 euro. Il
Provveditorato alle Opere Pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la
Sardegna, Sede Coordinata di Cagliari, ha avviato la procedura
di gara per l'aggiudicazione dei lavori finanziati dal Pnrr,
Missione 2 Componente 3 "Construction of buildings,
requalification and strengthening of real estate assets of the
administration of justice" a beneficio del Ministero della
Giustizia.
Verranno installati infissi esterni più performanti, dotati di
schermature opache, sia sulle superfici piane mediante la posa
in opera della coibentazione termica. Per ottimizzare,
ulteriormente, le prestazioni energetiche, si agirà non solo
sugli aspetti di dispersione termica, ma anche sull'utilizzo
delle fonti energetiche alternative. Il progetto prevede la posa
in opera di un impianto fotovoltaico con potenze di picco di
151,2 KW.
Gli interventi, sono articolati secondo un approccio "BIM"
(Building Information Modeling) - sistema informativo digitale
della costruzione. Mediante questo processo innovativo, i
tecnici del Provveditorato di Cagliari condividono, con tutti i
soggetti coinvolti (Ministero della Giustizia "Amministrazione
titolare dell'intervento", i progettisti, gli operatori
economici, l'Ente usuario), il modello digitale dell'opera. Con
l'ausilio del modello digitale, i lavori possono essere
programmati, dai tecnici del Mims, in armonia con le attività
espletate all'interno del Palazzo, minimizzando i disagi e le
interruzioni del servizio (ANSA).
Impianto da 151 KW sul tetto del Tribunale di Cagliari
Sistema digitale per seguire progetto passo dopo passo
