Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sardegna
  1. ANSA.it
  2. Sardegna
  3. Maxi truffa da 4,5 mln, due arresti nel Cagliaritano

Maxi truffa da 4,5 mln, due arresti nel Cagliaritano

Dall'inchiesta emergerebbero migliaia di vittime

di Manuel Scordo

I clienti da truffare venivano agganciati in occasione di convention e feste in cui spiccavano invitati vip e personaggi dello spettacolo. Eventi di lusso, uno anche a Dubai, che in realtà erano solo uno specchietto per le allodole per tranquillizzare i possibili clienti e convincerli ad affidare loro ingenti somme di denaro da investire, promettendo facili guadagni. È con questo stratagemma che un ex broker sardo, Roberto Diomedi, di 51 anni, residente a Sinnai ma domiciliato a Dolianova, insieme ai suoi complici - tutti sardi - è riuscito a truffare con il cosiddetto "metodo Ponzi" migliaia di persone, secondo l'accusa 5mila in tutta Italia, facendo sparire circa 4,5 milioni di euro. La settimana scorsa la Polizia postale di Cagliari ha messo fine al maxi raggiro arrestando, su ordine di custodia cautelare, l'ex broker appena sbarcato all'aeroporto di Cagliari-Elmas, e subito trasferito nel carcere di Uta. Ai domiciliari è invece finita la sorella, Barbara Diomedi, 46 anni di Quartu Sant'Eelena. Obbligo di dimora per il fratello Fabrizio, di 41 di Sinnai, Valentino Deidda, di 39 di Villacidro, Erika Lecca, di 33, e Gianni Da Ros, di 35, entrambi di San Vero Milis. Denunciate in stato di libertà altre sei persone. Tutti sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata all'abusivismo finanziario, alla truffa, al riciclaggio e autoriciclaggio.

La Guardia di finanza di Cagliari, entrata nelle indagini negli ultimi mesi, ha eseguito il sequestro di beni per equivalente mettendo i sigilli a un albergo di Sardara, nel sud Sardegna, quote societarie e conti correnti per 4,5 milioni di euro. Le indagini della Polizia postale sono iniziate nel 2018 a seguito della denuncia di alcune vittime che avevano consegnato ingenti somme di denaro a Roberto Diomedi per investirle, ma non avevano ottenuto nè i guadagni promessi e nemmeno la restituzione del capitale iniziale. In particolare, secondo l'accusa, i sei con la complicità degli altri indagati avrebbero aperto alcune società finanziarie, anche all'estero, grazie alle quali si procacciavano clienti. Promettevano investimenti fortemente redditizi, pari al 5% lordo mensile, ottenendo così il denaro da investire. La tecnica era quella consolidata del "metodo Ponzi": i soldi che recuperavano da un cliente venivano utilizzati per saldare le rendite di un altro, e poi via via così, senza mai restituire il capitale iniziale.

Quando la catena si bloccava iniziavano le lamentele degli investitori che venivano tranquillizzati dallo stesso broker anche con videomessaggi. Gli agenti della Postale hanno accertato che la truffa andava avanti dal 2017 e sarebbe durata almeno fino al 2020. Nel corso dell'attività investigativa sono stati individuati centinaia di truffati, ma sarebbe solo la punta dell'iceberg: le vittime infatti sarebbero migliaia. Molti si sono raggruppati e rivolti a studi legali per potere avanti cause collettive con l'obiettivo di recuperare il denaro perso. Nelle prossime settimane gli investigatori non escludono che tante altre vittime del raggiro si facciano avanti.

      RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

      Video ANSA



      Vai al Canale: ANSA2030
      Vai alla rubrica: Pianeta Camere


      Modifica consenso Cookie