(ANSA) - CAGLIARI, 13 APR - Cinquanta Case della Comunità,
realizzate con un finanziamento complessivo di 76,6 milioni di
euro, attraverso le risorse del Pnrr e quelle regionali,
distribuite in maniera capillare sul territorio. È quanto
previsto nel programma approvato dalla Giunta Regionale, che
declina per la Sardegna gli obiettivi della Missione 6 del Piano
di ripresa e resilienza di competenza sanitaria.
Le Case della Comunità, come previsto dalla normativa nazionale,
sono le nuove strutture socio-sanitarie che raccolgono in un
unico spazio i servizi di medicina specialistica (anche
attraverso la telemedicina), l'assistenza primaria (con i medici
di famiglia e i pediatri di libera scelta, che continueranno ad
operare anche attraverso i propri ambulatori) e l'assistenza
infermieristica. Ma al suo interno i cittadini potranno trovare
anche l'assistenza sociale, lo psicologo e altri professionisti
della salute (come, ad esempio, l'Ostetrica di Comunità).
"Il futuro della sanità dell'Isola inizia oggi, e passa
attraverso a una programmazione di interventi che ci consentirà
di utilizzare tutte le risorse a nostra disposizione per
integrare i nuovi servizi - dichiara il presidente della
Regione, Christian Solinas - La pandemia ha cambiato e sta
cambiando radicalmente il modo di concepire i nostri sistemi
sanitari, e in questo quadro la medicina di prossimità avrà un
ruolo centrale, sempre più importante per i territori nei quali
fino ad ora si è sofferta la carenza di servizi erogati dalla
sanità pubblica. Le risorse del Pnrr - prosegue - rappresentano
un'occasione da non perdere per porre rimedio all'impoverimento
dei servizi sanitari sul territorio, penalizzati da scelte
sbagliate operate nel passato, e che hanno determinato un
progressivo abbassamento del livello dei servizi.
"Ciò che prevede la Casa della Comunità è un autentico team
multidisciplinare - dice l'assessore regionale della Sanità,
Mario Nieddu - che possa dare risposte a bisogni complessi. Sono
luoghi dove l'integrazione socio-sanitaria è pensata in modo da
non essere solo funzionale, ma anche strutturale e fisica, con
la condivisione degli spazi e la promozione del lavoro di
equipe. Certo, perché questo importante progetto possa avere
gambe, ci aspettiamo dal Governo e in particolare dal Ministero
della Salute, che vengano garantiti i presupposti, economici e
non solo, per dare ai servizi tutto il personale e le
professionalità necessarie al loro funzionamento". (ANSA).
Pnrr: 50 case di Comunità in Sardegna con 76,6 mln
Solinas, il futuro della sanità dell'Isola inizia oggi
