/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Uccise la moglie e tentò suicidio, condannato a 21 anni

Uccise la moglie e tentò suicidio, condannato a 21 anni

In Corte d'assise a Cagliari, il pm aveva chiesto 24 anni

CAGLIARI, 03 marzo 2022, 19:13

Redazione ANSA

ANSACheck

I giudici gli hanno concesso le attenuanti generiche equivalenti all'aggravante di aver ucciso la moglie, Marisa Pireddu, 51 anni, con 58 coltellate, infliggendogli una condanna a 21 anni di reclusione. Giovanni Murtas, falegname di 59 anni di Serramanna, è stato riconosciuto colpevole di uxoricidio dalla Corte d'Assise di Cagliari presieduta dalla giudice Tiziana Marogna, affiancata dalla collega Alessandra Angioni. Il femminicidio era avvenuto il 5 maggio 2020 nella loro casa di Serramanna (sud Sardegna).

Dopo l'aggressione, l'uomo aveva cercato di togliersi la vita con lo stesso coltello, pugnalandosi al petto - solo per pochi centrimetri la lama non aveva raggiunto il cuore - ma era stato soccorso e salvato dai carabinieri e dal 118 che l'avevano portato d'urgenza all'ospedale Brotzu di Cagliari, dove era rimasto tre mesi in coma.

Al termine della requisitoria, il pubblico ministero Nicola Giua Marassi aveva sollecitato una condanna a 24 anni di reclusione, mentre l'avvocata che ha difeso l'imputato, Herika Dessì, si era battuta perchè la Corte tenesse conto dell'aspetto psicologico del suo assisistio, una personalità particolamente fragile - a suo dire - tanto da aver cercato di uccidersi, sottolineando inoltre come l'uomo avesse chiesto perdono e già risarcito una delle parti civili, il figlio 31enne della coppia, assistito dall'avvocato Marco Lisu.

Giovanni Murtas, collegato in video dal carcere di Uta, ha ascoltato in silenzio la lettura della sentenza. Dovrà risarcire le altri parti civili rappresentate dagli avvocati Stefano Piras e Ignazio Ballai con una provvisionale complessiva di 45 mila euro.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza