Una sinfonia ricca di pathos,
l'emozione per l'atteso ritorno alla piena capienza, la sorpresa
della platea del tutto aperta agli spettatori e non più
distanziati. Ieri sera l'invito in un teatro al completo non è
stato accolto appieno dal pubblico che ancora soffre degli
effetti della pandemia. Il quarto appuntamento al Lirico di
Cagliari con "Autunno in musica" è stato una sorta di prova
generale, in vista del ritorno alla normalità. Il gran rientro,
con l'apertura ufficiale al cento per cento della capienza, sarà
il 28 e 29 ottobre con un concerto sinfonico straordinario dal
titolo benaugurale, "Il Lirico al 100 per cento", e un programma
accattivante, con pagine di Schumann, Čajkovskij e Saint-Saëns.
I diversi posti vuoti di ieri sera hanno più di
un'attenuante: la platea, da dove finalmente è stata rimossa la
pedana che ospitava l'Orchestra, è stata aperta alla vendita
solo da pochi giorni, numerosi abbonati erano in possesso da
mesi dei voucher con i posti assegnati in prima loggia per via
delle restrizioni. Il concerto sinfonico ha comunque regalato ai
presenti un'ora e un quarto di musica intensa sulle note della
solida e affascinante Quarta Sinfonia "Romantica" di Bruckner.
Sul podio, al suo debutto nel capoluogo sardo, il giovane ma
già affermato direttore tedesco Nikolas Nägele. Ha guidato con
le sole mani e con un movimento elegante e suadente, come a
plasmare le frasi musicali. La compagine orchestrale del Lirico
è stata protagonista di un'ottima performance. Se il colpo
d'occhio era apparentemente desolante per alcune file vuote, il
pubblico presente ha rivissuto la gioia e il trasporto per
un'Orchestra nuovamente in palcoscenico dove non erano più
presenti amplificazione e divisori in plexiglass per legni e
ottoni, grandi protagonisti assieme ad archi e timpani. Il
teatro impiega le sue energie migliori provando a ripartire
nelle condizioni lasciate prima della pandemia. Questa sera alle
19 si replica.
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