E' un racconto corale sulla
grande migrazione dei pastori sardi in Toscana a partire dagli
anni '60. Una storia di lavoro, conflitti sociali, emancipazione
nel passaggio dalla mezzadria all'industrializzazione. Il
documentario "Transumanze" del regista Andrea Mura sarà
proiettato a Cagliari in prima regionale il 15 settembre alle 21
all' ex Manifattura Tabacchi. Frutto di tre anni di lavoro,
rievoca le condizioni dei pastori in Sardegna prima della
partenza, l'arrivo in Toscana, il periodo dei sequestri e la
difficile convivenza tra sardi e toscani, lo sviluppo di
caseifici e cooperative.
Al centro del documentario c'è la vita di sei famiglie
provenienti da sei piccoli paesi sardi, Austis, Busachi,
Galtellì, Illorai, Orune e Paulilatino. Una vicenda storica che
attraversa tre generazioni. A partire da quei primi coloni che
imbarcarono mogli e figli, pecore e cani per lasciare l'Isola e
arrivare in Toscana. Il film dà voce a quanti continuano a
portare avanti la loro attività di allevamento confrontandosi
con un mercato sempre più esigente. "Una comunità laboriosa che
guarda al futuro ma che conserva ancora la sua identità - spiega
il regista - Qui si canta a tenore durante gli spuntini, qui si
gioca alla morra. Non si perde la tradizione, anzi in alcuni
casi si rafforza, come si fosse cristallizzata".
Il lavoro vede Nicola Contini come coautore del soggetto ed è
prodotto dallo stesso Mura in associatazione con Ginko Film. La
proiezione sarà accompagnata da una presentazione del regista e
da un'introduzione di Nevina Satta, direttrice della Fondazione
Sardegna Film Commission, e di Antonello Zanda, direttore della
Cineteca sarda. Dopo Cagliari sarà presentato il 18 settembre ad
Austis, il 24 a Oniferi, il 30 a Sant'Andrea Frius, il 7 ottobre
a Nuragus, il 19 dicembre a Dualchi, il 20 a Bitti.
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