Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fanghi rossi a Monteponi, nuovo progetto per la bonifica

Fanghi rossi a Monteponi, nuovo progetto per la bonifica

In campo consorzio Ausi, Università e Comune di Iglesias

IGLESIAS, 07 luglio 2021, 19:49

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un progetto per la bonifica dei fanghi rossi di Monteponi. In campo il consorzio Ausi, con il coordinamento dell'Università di Cagliari, e il socio Sol.TRE.ECO srl bonifiche del Gruppo Solmar, con la collaborazione del Comune di Iglesias.
    Sul tavolo tre punti chiave: il deposito dei fanghi rossi di Monteponi (1,7 milioni di tonnellate), l'impianto di trattamento, il collocamento dei prodotti ottenuti con l'inertizzazione. "Questo percorso - ha spiegato in una conferenza stampa Mauro Usai, sindaco di Iglesias e presidente consorzio Ausi - inizia fin da oggi all'interno dei nostri laboratori di Monteponi dove già lavorano i ricercatori dell'Università di Cagliari. Siamo consapevoli che i tempi non saranno brevi, ma abbiamo tutte le carte in regola per avviare un processo di ricerca e innovazione che permetterà finalmente la riqualificazione dell'intero territorio".
    Il progetto di bonifica prevede diversi step. A partire dall'imminente realizzazione di una struttura pilota all'interno dell'ex Zir (ora Zic: zona industriale comunale) che si occuperà di sperimentazione industriale. "Di fatto - ha detto Usai - abbiamo tutte le carte in regola: la fattibilità di un progetto comprovato da studi scientifici, professionisti del settore, ricercatori, oltre agli spazi adeguati e i mezzi a disposizione: fra questi un laboratorio d'eccellenza già presente all'Ausi.
    Anche se - conclude il sindaco - non mancano gli ostacoli, soprattutto burocratici. Per esempio il vincolo paesaggistico sui fanghi rossi".
    Primo passaggio: chiedere la rimozione del vincolo alla Sovrintendenza dei ben culturali. "Un processo- ha detto Luigi Mansi, ad Gruppo Solmar- che non produce reflui o emissioni. E dunque non produce altre discariche. I tre step rientrano nella tipologia "green" in linea con le direttive europee in materia di utilizzo integrale di prodotti derivanti dai cicli produttivi come previsto dal Recovery plan recentemente approvato dalla Comunità europea".
    Alla conferenza stampa di presentazione del progetto è inoltre intervenuto l'amministratore delegato Soltreco Carlo Lolliri (ex ad Portovesme srl): ha ricordato uno dei tanti progetti di bonifica realizzato nel 2007, ma rimasto- ha spiegato- nei cassetti per motivi politici e burocratici.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza