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Bancarotta, a processo ex leader Confindustria Sardegna

Bancarotta, a processo ex leader Confindustria Sardegna

Per Alberto Scanu era stata respinta richiesta di patteggiamento

CAGLIARI, 22 giugno 2021, 17:28

Redazione ANSA

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Dopo aver respinto la richiesta di patteggiamento avanzata dall'ex presidente di Confindustria Sardegna ed ex Ad della Sogaer (società di gestione dell'aeroporto di Cagliari) Alberto Scanu, accusato di bancarotta per una serie di fallimenti di alcune società del suo gruppo, oggi la giudice per le udienze preliminari Maria Gabriella Muscas ha rinviato a giudizio l'imprenditore 53enne cagliaritano.
    Con Scanu, per una serie di accuse di bancarotta e altri reati, andranno a processo il prossimo 10 dicembre anche Valdemiro Giuseppe Peviani, Paolo Zapparoli, Pier Domenico Gallo, Paolo Moro, Caterina Della Mora, Domenico Falchi e Enrico Gaia. Ammesso al rito abbreviato, invece, il commercialista Giovanni Pinna (per lui l'udienza è stata fissata al 25 ottobre), mentre Pierangelo Zurru è stato autorizzato alla messa alla prova.
    Sono state accolte, dunque, tutte le richieste di rinvio a giudizio formulate dal pubblico ministero Giangiacomo Pilia che, in un primo momento, si era anche accordato col difensore di Scanu, l'avvocato Rodolfo Meloni, ad un patteggiamento a 4 anni e 4 mesi. Pena non giudicata sufficiente dalla giudice che ha dunque respinto la richiesta concordata.
    Secondo la Procura, sarebbero state fatte fallire in un vorticoso giro di denaro alcune società del gruppo Scanu generando così un "buco" di 60 milioni di euro. Era stata, invece, stralciata e aveva così potuto patteggiare una pena a 4 anni di reclusione la sorella di Scanu, Laura, difesa dagli avvocati Maria Chelo e Renato Chiesa.
    Dieci complessivamente le persone finite al centro dell'inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza: alla fine il pm Pilia ha ipotizzato una trentina di imputazioni tra bancarotta semplice e fraudolenta, ma anche distrazioni e altri reati.
   

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